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carote

La carota è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Ombrellifere ed originaria delle aree temperate europee, secondo alcuni il luogo di origine di questa pianta è l'Afghanistan. La varietà selvatica della carota era nota fin dai tempi di greci e romani, che ne iniziarono anche la coltivazione. In seguito si è diffusa in tutta Europa, ed oggi sulle nostre tavole troviamo la varietà Dacus. E’ uno degli ortaggi simbolo dell’estate per la sua fantomatica proprietà di stimolare l’abbronzatura, ma sarà la verità?
La cosa ormai assodata è che la carota è ricca di antiossidanti e vitamine fondamentali per la nostra salute tra cui spicca il beta-carotene, precursore della vitamina A. Questo fitoestrogeno (la cui struttura è molto simile agli ormoni femminili) possiede molteplici proprietà che fanno della carota un alimento importantissimo.

Il beta-carotene:
- è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei;
- aiuta a mantenere la pelle liscia, morbida e sana;
- aiuta a proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, riducendo la suscettibilità alle infezioni;
- protegge dagli agenti inquinanti (azione antiossidante);
- contrasta la cecità notturna e la vista debole, è quindi fondamentale per una buona visione;
- aiuta nella formazione di ossa e denti;
- essendo una sostanza simile agli ormoni femminili, stimola la produzione del latte materno, promuovendo lo sviluppo delle ghiandole mammarie;
- previene l'invecchiamento grazie alla sua azione antiossidante (contrastando i radicali liberi).

Questo antiossidante naturale, nell'intestino, si trasforma in due molecole di vitamina A ad opera due enzimi, ma, attenzione, i diabetici non riescono a trasformare il precursore in vitamina, quindi hanno bisogno di integrare correttamente la vitamina A con l’alimentazione. Si, correttamente, perché, anche in questo caso, non bisogna esagerare con le dosi, in quanto la vitamina A può essere tossica poiché viene accumulata dal nostro corpo. L’overdose di vitamina A danneggia le stesse parti del corpo che soffrono in caso di carenza, la tolleranza, comunque, varia da individuo a individuo e la probabilità di intossicazione da questa vitamina è alta solo quando è di origine animale o proviene da derivati di vitamina A disponibili nei farmaci. Le verdure contengono la vitamina solo sotto forma di precursore (o provitamina: beta-carotene) e questa sostanza non può trasformarsi abbastanza rapidamente da creare un’intossicazione. Tuttavia, se vengono consumate grandi quantità di alimenti ricchi di carotene, come i pomodori o il succo di carote insieme a integratori alimentari, può esserci accumulo nelle cellule grasse sotto la pelle, che possono di
ventare gialle. Inoltre, non dimentichiamo che la carota contiene anche altre vitamine (B, PP, D ed E) e minerali utili per quanti necessitano di una integrazione supplementare, come bambini, anziani e convalescenti. Secondo alcuni studi sarebbe utile assumere 10-20 mg di beta-carotene quando ci espone al sole, non perché questo stimoli in particolar modo i melanociti (cellule della nostra epidermide) a produrre melanina, ma per il suo alto potere antiossidante che contrasta gli effetti nocivi dei raggi UV del sole.


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