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rucola

ERUCA SATIVA: ha origini remote, infatti già i Romani la utilizzavano per la preparazione di filtri amorosi in quanto ritenuta un grande afrodisiaco. Anche nel periodo del Rinascimento la rucola era considerata un grande afrodisiaco ed addirittura si narra che alcuni monaci, dopo aver bevuto un liquore a base di rucola, abbandonassero il voto di castità. Secondo alcune tradizioni del sud Italia, mangiata nell’età della crescita aiuterebbe ad avere un seno più prorompente. La rucola è ricca di calcio, caratteristica piuttosto rara. Contiene anche ferro e vitamina C. Rinomata per la concentrazione di acido erucico, viene consumata iin tutta l’America latina e nell’Europa meridionale.

In cucina, la rucola, si può consumare sia cruda che cotta. Si usa per insaporire insalate, maionese ed insalate di patate. Passata e aggiunta a zuppe e salse è ottima e si può utilizzare come condimento per la pasta; pestata con pinoli e parmigiano, è uno degli ingredienti base della classica insalata “misticanza”. La rucola contiene molta vitamina C e una buona quantità di sali minerali. Gli si attribuiscono anche altri benefici; stimolare l’appetito e aiutare la digestione.



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